giovedì 8 agosto 2013

Comprare l'uniforme non è semplice come può sembrare.

Oramai sono qua da qualche giorno e lunedì inizierò a frequentare la scuola, così ieri sono andata a cercare l'uniforme.
Detta così sembra una cosa estremamente semplice, la verità ? 
Non lo è !
La mattina mia sorella ha telefonato alla scuola per farsi dire in quale negozio la vendevano, così, dopo essersi fatta dare le indicazioni, abbiamo preso la micro e siamo andate.
Abbiamo trovato il negozio dopo aver chiesto a un milione di persone e abbiamo comprato due polo, la cravatta e il golf, solo mancavano le calze, la gonna, la camicia e l'uniforme da ginnastica, ma lo stretto indispensabile ce l'avevo.
Tornando indietro abbiamo incontrato una bambina che aveva la stessa uniforme che avevamo comprato, così le abbiamo chiesto se conosceva una posto dove potevo comprare la gonna, e dopo questa domanda lei ci diede LA notizia.
Dan dan daaan.
L'uniforme di 3^ medio, il corso dove devo entrare, è TOTALMENTE differente da quella che avevo comprato, era integralmente grigia.
Così siamo andate alla segreteria della scuola dove abbiamo chiesto se dovevo restituire tutto o se qualcosa potevo tenerlo... dovevo restituire tutto.
Così ci siamo fatte indicare due o tre negozi dove vendevano l'uniforme giusta e abbiamo restituito quella sbagliata.
Siamo andate nei negozi che ci avevano indicato, abbiamo girato tutta Talcahuano e Concepciòn, siamo entrate in almeno 5 negozi e niente, non ho trovato l'uniforme di cui avevo bisogno.
Abbiamo camminato per tutta la città dopo aver detto a mia sorella minore di stare attenta al telefono dato che la maggiore doveva passare dall'Università, così io sarei potuta tornare a casa, ma lei non rispondeva al telefono, non avevamo fatto pranzo e avevamo fame.
Poteva andare peggio di così ?







Ha iniziato a piovere.
Ma poi tutto si è risolto, mia sorella ha deciso di accompagnarmi a casa dove le amiche della minore l'aspettavano dato che era il suo compleanno, mi hanno sommersa di domande e mi hanno dato della pasta con pomodoro e wrustel (o era ketchup ??) abbiamo riso e, quando Jael è arrivata le abbiamo cantato "Feliz cumpleaño", abbiamo mangiato la torta e abbiamo guardato la tv.
Quando qualcosa va male ricordatevi che può sempre migliorare !


lunedì 5 agosto 2013

Santiago, famiglia e Concepcion.

Oggi è il 5 Agosto, questo significa che sono in Chile oramai già da 4 giorni.
Il primo Agosto sono partita da Roma, c'erano 35°C e un sole che spaccava le pietre, ho preso due aerei, ho viaggiato per 14 ore e sono atterrata a Santiago.
A Santiago sono rimasta due giorni con AFS per il campo iniziale, dove ci hanno spiegato cose tecniche e ci hanno dato consigli.
Ma fosse successo solo questo... Da quando sono arrivata a Roma ho conosciuto tanta di quella gente che ho perso il conto !
Prima i ragazzi che, come me partivano dall'Italia per andare in Chile, e poi, a Santiago, ragazzi da tutto il mondo che passeranno l'anno o il semestre qui.
Da quando ho conosciuto tutta questa gente le mie preoccupazioni quasi non si fanno sentire, le mie paure affiorano più raramente. Tutta la compagnia le tiene lontane e mi diverto un mondo.
Dopo i due giorni di campo, comunque, ci hanno caricato su un bus e, dopo 6 ore di viaggio, siamo arrivati a Concepciòn dove le nostre famiglie ospitanti ci aspettavano.
Le mie sorelle e mia madre sono venute a prendermi e mi hanno portato nella mia nuova casa dove, ad aspettarmi, c'erano anche la mia "tìa" e la mia "prima" di otto anni, Fernanda.
La prima cosa che hanno fatto è stata farmi sedere a tavola e rimpinzarmi con empanadas e una tarta fatta in casa dalla tìa, perché in Chile è un po' come nel sud, ti dimostrano il loro amore con le calorie, e più ne ingoi più sei amata.
Dopo la once (il pasto senza un orario preciso che molti cileni fanno al posto della cena, che un po' assomiglia alla colazione) mi sono messa a disfare la valigia e con noi è rimasta la mio cuginetta che ha iniziato a parlare e parlare e parlare... e così siamo diventate amiche !
Dopo aver disfatto la valigia ci siamo messe tutte quante in camera della mia hmum a guardare la televisione mentre lei si preparava per andare a Santiago, perché la mia hmum lavora lì ed è via tutta la settimana, ma, nonostante questo, non sarò mai sola, ci sarà sempre un mucchio di gente a casa, perché in Sud America non ti lasciano MAI sola !! (Sembra un po' una minaccia, in realtà è una bella cosa !)
Oggi invece ho scarpinato per tutto il centro di Concepciòn, così so già più o meno com'è la città.
Sono andata a fare il mio carnet d'indentità e a comprare l'adattatore per il computer, e poi ho accompagnato mia sorella in giro per le varie università per vedere i corsi aggiuntivi che offrivano.
Ora sono stanchissima, penso farò una "siesta".
Buenas Noches !!